Territorio: la Rosa di Gorizia protagonista della cucina stellata

  23 Febbraio, 2018

Questa sera a Colloredo di Monte Albano serata a tema con l’ortaggio Dop

Un ortaggio davvero elegante, dal gusto e dalla croccantezza di pregio, può offrire alla cucina stellata il pretesto per ritagliarvi attorno un menù dedicato, con abbinamenti dei vini che spaziano dal Vigneto Friuli alle Langhe. Parte così il nuovo corso del

ristorante La Taverna di Colloredo di Monte Albano, che si avvicina al quarantennale di attività, con 31 anni di presenza ininterrotta sulla guida Michelin. Con il primo evento dedicato a una delle Dop che qualificano l’agroalimentare del Friuli Venezia Giulia e del Nordest: la Rosa di Gorizia. Piero e Matilde Zanini, supportati dal nuovo e giovane chef Ivan Bombieri, hanno così studiato un menù che si sviluppa attorno alla Rosa di Gorizia. Un radicchio ‘chic’, elegante, che facilmente, se utilizzato con professionalità, dare un tocco di stile ai piatti di terra e di mare pensati per valorizzare il suo gusto elegante. Raffinata, come l’ambiente de La Taverna, che si intona con i piatti tradizionali, ma anche con le creazioni della cucina scomposta, ricca di colori, gusto, che sa suscitare curiosità e interesse attorno a piatti che, in ogni caso, debbono essere infranti, ovviamente il loro contenuto e l’impiattamento artistico, per essere degustati. Così, la serata Rosa ‘Chic’ di Gorizia, di oggi, dopo il saluto della cucina, una curiosa e gentile usanza che ormai caratterizza i locali di pregio, con un assaggio fantasia inerente al menù, ecco il Carpaccio di ricciola, Rosa di Gorizia e gelato alla Rosa di Gorizia. Seguito dall’Agnolotto ripieno di formaggio asino con Rosa di Gorizia e caviale di Tartufo nero. Il primo: Riso Carnaroli mantecato, Rosa di Gorizia e chiocciole di Colloredo. Quindi Come una catalana di crostacei, Rosa di Gorizia, agrumi e frutta secca. E per chiudere La Dolce Rosa come dessert. Serviti con Gran Cuvé extra brut Kettmeir, Pinot Grigio Vignai da Duline, Dolcetto Luigi Pira e Moscato d’Asti Bera.

Cena in cantina con alcuni dei più grandi Chianti dal 1991 al 2013

Nel contempo, proseguono le degustazione della tavola dei sommelier all’interno della cantina de La Taverna. Un’occasione per degustare i grandi vini selezionati da Piero Zanini e sentirli accompagnati ai piatti della cucina stellata. Martedì 27 febbraio sarà infatti la volta de Il Chianti a essere al centro della Sommelier’s table. Il vino rosso forse più conosciuto al mondo, uno degli elementi simbolo dell’Italia nel mondo. saranno proposti il Chianti classico gran selezione Riserva di Fizzano 2013 di Rocca delle Macie di Sergio Zingarelli; Chianti classico 1991 Marchesi Antinori, Chianti Montesodi 1998 Marchesi Frescobaldi e Chianti Bellavista 1993 Castello di Ama. Con tre piatti in stile rigorosamente toscano tra i quali la fiorentina cotta sulle braci del camino de La Taverna di Colloredo di Monte Albano.

Carlo Morandini

Colloredo di Monte Albano, 23 febbraio 2018.

 

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