140° ANNIVERSARIO DELL’ISTITUTO PROFESSIONALE PER L’AGRICOLTURA “STEFANO SABBATINI”.

  6 Novembre, 2021

Pozzuolo del Friuli,15/10/21 . Con una semplice ma toccante cerimonia tenutasi presso l’auditorium di Pozzuolo del Friuli l’Istituto Professionale per l’Agricoltura “Stefano Sabbatini” ha ricordato il 140° anniversario di fondazione. 

Correva infatti l’anno 1881 quando a seguito del testamento della contessa Cecilia Gradenigo, vedova del conte Stefano Sabbatini, presso i locali della villa di famiglia a Pozzuolo del Friuli presero avvio i corsi di istruzione agraria.  

Alla cerimonia hanno preso parte gli studenti dell’Istituto accompagnati dai rispettivi docenti, i consiglieri regionali Mauro Bordin, Alberto Budai, Mauro Di Bert, Massimo Morettuzzo, il Sindaco di Pozzuolo del Friuli Denis Lodolo, i consiglieri comunali Dentesano Marzia e Gabriele Bressan, Il Direttore generale di Banca Ter Sandro Paravano, il Presidente regionale del Collegio professionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati FVG Roberto Lauzana, il Presidente dell’Associazione Amici della Scuola Agraria “Stefano Sabbatini” Michele Siega, rappresentanti delle Organizzazioni sindacali di categoria.

La mattinata ha preso avvio con il saluto della Dirigente scolastica Laura Mior che nel suo intervento ha ricordato la forte identità che contraddistingue l’Istituto, identità che si tramuta in eredità emotiva per chi vi ha studiato, vi studia e vi lavora.

Di seguito, dopo il saluto di Denis Lodolo, Sindaco di Pozzuolo del Friuli, che ha ricordato il legame che unisce la comunità pozzuolese con l’Istituto, ha preso la parola il Presidente della Fondazione “Sabbatini Giulio Gherbezza che ha ricordato agli alunni e a tutti i presenti il ruolo passato e presente a supporto dell’Istituto da parte della Fondazione da lui presieduta. 

A seguire l’esperto locale Marco Chiavon ha tratteggiato in una appassionata relazione le principali tappe di un percorso che ha visto l’Istituto agrario prima passare indenne attraverso il primo e il secondo conflitto mondiale per poi rischiare di chiudere i battenti in occasione del sisma del 1976 per carenza di iscrizioni, per arrivare sino ai giorni nostri con una rinnovata vitalità testimoniata da un’impennata delle iscrizioni che attesta gli alunni attualmente frequentanti a oltre duecentocinquanta unità.

Riccardo Bini, docente di Agronomia  e referente del Dipartimento di Agraria dell’Istituto, nel suo intervento ha delineato la situazione attuale dell’Istituto e le sfide che la scuola sta affrontando mediante la rimodulazione di un modello didattico che sostenga la crescita educativa, culturale e professionale dei giovani, garantendo loro una solida base di istruzione a livello generale e tecnico-professionale in maniera da garantire una facile transizione sia nella prosecuzione degli studi che nell’inserimento nel mondo del lavoro.

Sul palco sono poi saliti gli ex alunni Lorenza Zampieri, Denise Flaugnacco, Stefano De Cecco, Giuliano Fanton e Giacinto Cattarossi che nei loro interventi hanno sottolineato il ruolo che l’Istituto Professionale per l’Agricoltura ha avuto nella loro formazione umana e nella vita professionale. 

L’intervento di Giacinto Cattarossi, in particolare, ha riportato i presenti indietro nel tempo, tanto ricca di spunti e di fotografie d’epoca è stata la sua testimonianza.

Ezio Busetto, Presidente della Rete delle Scuole Agrarie e Forestali del Triveneto, ha plaudito alla ricorrenza ricordando che con la riforma in atto gli istituti professionali diventano scuole territoriali dell’innovazione, concepite come laboratori di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica. 

La breve relazione dello storico Giacomo Viola ha inteso, infine, valorizzare l’esperienza di una istituzione che nel corso dei suoi 140 anni ha formato migliaia di tecnici al servizio dell’agricoltura del Friuli e del Veneto orientale e che è pronta a cogliere le ulteriori sfide che si profilano all’orizzonte.

L’Assessore Regionale alle Risorse agricole e forestali Stefano Zannier, impossibilitato a partecipare alla cerimonia per impegni istituzionali, ha fatto sentire la sua vicinanza all’Istituto con una nota in cui ha espresso tutta la vicinanza dell’Amministrazione regionale alla scuola in questo momento di festa.

Il 140° anniversario di fondazione continuerà, in una collaborazione che vede coinvolti l’Istituto, il Comune di Pozzuolo del Friuli, la Pro Loco, la Fondazione “Sabbatini, l’Associazione  Amici della Scuola Agraria e con il supporto di Banca Ter in altre iniziative che intendono coinvolgere gli alunni di ieri e di oggi in momenti di approfondimento tecnico e che si concluderanno nella prossima primavera con la festa finale.

Per conoscere l’offerta formativa e le strutture didattiche l’Istituto aprirà le sue porte per le visite degli alunni e delle famiglie in occasione di “Scuola aperta” in presenza nella giornata di sabato 6 novembre e di sabato 27 novembre  dalle ore 14.30 alle ore 17.30.- Prof.ssa Elisabetta Degano