COLLINA FRIULANA: RITORNA LA ‘CICCIA’

  13 Aprile, 2012

COLLINA FRIULANA: RITORNA LA ‘CICCIA’, LA MITICA FIORENTINA RIVIERA FRIULANA:
ECCO CHE ARRIVANO GLI ASPARAGI

Un altro fine settimana all’insegna del gusto, prima dei menù pasquali, attende gourmet e
appassionati dell’alta cucina. A Colloredo di Monte Albano (UD), si rinnova venerdì 23 marzo
alle ore 20,30 una consuetudine ormai decennale: l’anteprima dei vini dell’azienda Rocca delle
Macie, di Panzano in Chianti (SI) prima della grande vetrina del Vinitaly. La cantina di Sergio
Zingarelli presenterà alcune delle novità delle sue produzioni. Conta infatti su aziende situate in
diverse realtà italiane. In questo caso saranno di scena i vini realizzati nel Chianti. Perché la serata,
voluta da Piero e Matilde Zanini del ristorante La Taverna di Colloredo, che è nata ormai diversi
anni fa per rilanciarne la degustazione dopo l’emergenza ‘Mucca pazza’, è dedicata alla ‘ciccia’.
In dialetto toscano, la Fiorentina. L’intero menù sarà imperniato sulla cucina toscana. Sarà aperto
dall’antipasto, dai classici crostini, agli insaccati. Per proseguire con la gustosa ribollita all’olio
d’oliva toscano di Rocca delle Macie. Per arrivare alla Fiorentina alla brace, con le patate al
rosmarino. In chiusura, dopo la frutta in sorbetto, i dolci alle mandorle e i cantucci.
Dalla collina alla Riviera Friulana. Prosegue anche in primavera al ristorante Al Bancut, di Lignano
Sabbiadoro (UD), il percorso delle serate degustazione. Arnaldo Anastasia e lo chef Martino
Vizzon, cuoco dell’anno 2009, sempre venerdì 23 marzo alle ore 20,30, presenterà una carellata
de ‘Gli asparagi nella cucina lignanese’. Il menù sarà introdotto con l’aperitivo dal classico ‘us e
sparcs’, ovvero uovo (di quaglia) e asparagi verdi. Seguito dagli antipasti: il Cartoccio di gambero
rosso in fantasia di bianco e verde (asparago); e il tortino di orata e asparago bianco in camicia
di San Daniele e spinacine agrumate. I primi: zuppetta di canestrelli e il bianco; e ravioli ripieni
di ragù di noci di mare e ricotta su passata di asparagi verdi. Per secondo il millefoglie di spigola
e asparago bianco su lettino di porro stufato e ristretto di Cabernet brulè. I vini, della cantina di
Ermacora di Ipplis di Cividale del Friuli (UD). Ha riscosso il consenso dei degustatori la serata
dedicata alle ‘piume di laguna’ che lo scorso fine settimana è stata organizzata a Marano Lagunare
(UD) al ristorante ‘Ai Tre Canai’ dallo chef Giorgio Dal Forno. Si trattava della selvaggina volatile
delle zone umide. Che dal Forno prossimamente proporrà a Fano, al ristorante La Lanterna di
Flavio Cerioni, a una qualificata platea di appassionati ed esperti. Find alla prima edizione, Dal
Forno ha sposato per queste pietanze dai sapori decisi, e nel contempo delicati, la cantina Ronchi di
Cialla, di Cialla di Prepotto, della famiglia Rapuzzi. Una delle prime aziende friulane a vincere il
premio Risit d’aur, ideato da Isi Benini, per avere recuperato una ricchezza tra i vitigni autoctoni del
vigneto Friuli Venezia Giulia: lo Schioppettino. Dello Schioppettino, ma anche del Cialla Bianco,
del Refosco dal peduncolo rosso, e del Verduzzo, i Rapuzzi hanno da anni avviato la pratica della
conservazione e del periodico rabboccamento controllato sotto la tutela del notaio. Con risultati che
spesso sono andati oltre le aspettative. La serata ha consentito di degustare con i piatti dello chef
il Cialla Bianco, lo Schioppettino, il Verduzzo. A tavola: la polentina bianca macinata a pietra con
petto di Beccaccino e il suo ragù. Per proseguire con il petto di Germano Reale farcito con Lardo
di Colonnata e impanato con filetti di mandorla. E i sigari di pasta al rosmarino ripieni di ragù di
Alzavola, con la sua salsa e crema di lenticchie.