Carati d’Autore

a cura di 22 Novembre, 2014

L’ARGA FVG sostiene la valorizzazione della professionalità e della qualità dell’informazione negli ambiti che le sono riconosciuti. Per questo dal 2002 organizza il Premio Carati d’Autore. Che assegna riconoscimenti a un/una giornalista distinto/asi per la valorizzazione, promozione, divulgazione del territorio regionale, delle sue ricchezze, peculiarità, prerogative. Con particolare riguardo ai colleghi, e personaggi che abbiano svolto un’opera importante, lontano dai riflettori della comunicazione. Nel contempo, vengono premiati un/e enologo/a, un/una viticoltore o viticoltrice, un personaggio della società regionale secondo i medesimi criteri. E’ organizzato da quest’anno, oltre che con Assoenologi, con l’Unione Cuochi del Friuli Venezia Giulia.

Albo d’oro:

  1. 2002 Udine Palazzo Kechler: Giovanni Chiades (Il Gazzettino), Giuseppe Lipari (enologo), Ornella Venica (donna del vino), Stefano Rizzi (sportivo). Testimonial Vicepresidente Regione Alessandra Guerra
  2. 2003 Villanova di Farra d’Isonzo (GO) Tenuta Villanova: Giuseppe Longo (Il Messaggero Veneto), Augusto Fabbro (enologo), Adriana Rizzotti (donna del vino), Mauro Pelaschier (sportivo). Testimonial Assessore regionale all’Agricoltura, Enzo Marsilio
  3. 2005 Pordenone Palazzo Badin: Licio Damiani (giornalista), Giorgio Dalla Cia (enologo), Gianna Buongiorno (donna del vino), Alessia Follador (sportiva). Testimonial Assessore provinciale all’Agricoltura Renzo Francesconi
  4. 2006 Trieste Sala Consiglio Comunale: Claudio Fabbro (giornalista), Stefano Trinco (enologo), Michela Sfiligoi (donna del vino), Elisa Togut (sportiva). Testimonial il sindaco Roberto Di Piazza
  5. 2010 Buttrio (UD) Villa di Toppo Florio: Claudio Cojutti (giornalista), Maurizio Michelini (enologo), Lucia Pertoldi (donne del vino), Giorgio Zanmarchi (sport disabilità).
  6. 2011 Lignano Sabbiadoro (UD) Terrazza a mare: Luciano Barile (giornalista), Paolo Valdesolo (enologo), Silvio Di Giusto (chef).

UN PO’ DI STORIA DEI ‘CARATI D’AUTORE’

Il premio Carati d’autore, ideato dall’Arga FVG, dall’Associazione regionale Le donne del vino e dall’Assoenologi del Friuli Venezia Giulia. Infatti, alla terza edizione, nel 2005, dopo la Provincia di Udine e l’Isontino, assieme al Pordenonese, ha coinvolto anche il Sud Africa. Si tratta di un evento creato da Michela Sfiligoi, Stefano Trinco e Carlo Morandini, per assicurare visibilità a quanti operano spesso nell’ombra, preziosi per le loro categorie, per la filiera agroalimentare, per la comunità regionale, ma mai, o poco, messi in luce dalle cronache, specialmente per l’umiltà che spesso si accompagna ai personaggi di alta caratura, nella vita come nello sport, ed è il grande segreto del successo interiore ed effettivo.

“Carati d’autore” appunto. Persone, dunque, che hanno dato lustro nei settori agroalimentari, delle tradizioni, dell’attualità, valorizzando le peculiarità o facendo conoscere la nostra terra attraverso il loro impegno e i risultati sportivi. Un premio che per la sua prima edizione era stato pensato ai primi tepori primaverili, e si sarebbe dovuto svolgere in riva al mare. Ecco che i primi vincitori, evidentemente anche per le loro performance assolute, sono stati due grandi velisti, Stefano Rizzi e Mauro Pelaschier. Comunque, per ragioni tecniche, la prima edizione slittò di qualche mese e si tenne a fine estate, quasi a esaltare la vendemmia, nella prestigiosa sede di palazzo Keckler, a Udine, nell’ambito di “Friuli Doc”, e a conclusione del convegno “Tu sai cosa bevi…”, svoltosi nella sede di rappresentanza dell’Amministrazione regionale, sempre a Udine.

Testimonial dell’evento fu la Vicepresidente della Regione Alessandra Guerra. In premio i quadri della pittrice Elena Bullo. Le tre associazioni organizzatrici di “Carati d’autore” avevano stabilito che la sede della manifestazione si spostasse nelle quattro Province, per coinvolgere l’intero territorio. Così la seconda edizione si è svolta nella splendida azienda Tenuta Villanova, a Villanova di Farra (Gorizia), della donna del vino Anna Grossi Benati. TEstimonial l’assessore regionale alle Risorse Agricole, Naturali, Forestali e Montagna, Enzo Marsilio. Le opere in dono ai premiati create dal pittore pontebbano Francesco Borzani. Nel 2005, la pausa di un anno motivata da impegni professionali che avevano portato all’estero il motore dell’organizzazione logistica del premio, la Presidente delle Donne del vino, ecco la sede a Pordenone, nel centralissimo Palazzo Badin, messo a disposizione gratuitamente dal Comune di Pordenone, del quale è stata affollata la sala convegni, ma affollatissimo il pian terreno, per le degustazioni.

I motivi della denominazione del premio “carati d’autore”

Perché il premio si chiama Carati d’autore? La caratura è la misura in millesimi con la quale si valutano le pietre e i metalli preziosi. Ma sono anche, in senso letterario, le qualità delle persone.


1. EDIZIONE A UDINE 2002

Così, nella prima edizione (2002) il premio tra gli enologi è andato a Giuseppe Lipari, autore della crescita di innumerevoli piccole aziende della nostra regione, inventore della vinificazione e dell’imbottigliamento mobili. Uno degli elementi portanti della viticoltura regionale è Ornella Venica, viticoltore di Dolegna del Collio, già Presidente nazionale del Movimento Turismo del Vino, del quale è attualmente “PastPresident”, e Presidente del Consorzio Doc Collio: Donna del vino 2002. La stampa specializzata si avvale del volontariato di Giornalisti appassionati, che sostengono e sollecitano ai loro direttori le pagine specifiche, con compensi spesso irrisori. Grazie a Giovanni Chiades Il Gazzettino ha pubblicato per alcuni anni la pagina “Nord Est a tavola”. Ha fondato di recente la rivista trimestrale enogastronomia “Papageno”. E’ Giornalista dell’anno 2002. Stefano Rizzi ha invece stabilito il record del giro del mondo senza scalo sul maxi catamarano Club Med, del neozelandese Grand Dalton: poco più di 65 giorni. E da anni trasporta sui mari del mondo l’immagine vincente della nostra terra. E’ lo Sportivo dell’anno 2002.

2.EDIZIONE A VILLANOVA DI FARRA (GO) 2003

  • Augusto Fabbro è l’Enologo dell’anno, lavora a ERSA Agricola ed è impegnato nel settore della ricerca: a lui si devono le selezioni clonali finalizzate ad ottimizzare le varietà della vite del Vigneto Friuli.
  • Adriana Rizzotti è Donna del Vino, ristoratrice a Sagrado-Gorizia (Ristorante al Ponte) dove ha saputo trasferire i sapori autentici della cucina carnica evolvendo pietanze di pregio.
  • Giuseppe Longo è Giornalista dell’anno. Capo redattore del Messaggero Veneto, ora nel settore Attualità, da oltre vent’anni cura settimanalmente la pagina Agricoltura sullo stesso quotidiano. Da amministratore (é stato sindaco di Nimis e presidente della Comunità Montana Valli del Torre) ha creato la DOCG “Ramandolo”.
  • Mauro Pelaschier, grande skipper, è Sportivo dell’Anno. Con lui la prima sfida italiana alla coppa America su Azzurra, ha vinto 6 titoli italiani nella vela d’altura, innummerevoli prestigiose regate, ed è stato l’impareggiabile telecronista dell’America’sCup dalla Nuova Zelanda.

3.EDIZIONE A PORDENONE 2005

I vincitori di questa terza edizione sono il giornalista Licio Damiani, noto critico d’arte e conduttore per anni della rubrica La vita nei campi della Rai, per avere saputo trasmettere, nel suo lavoro di cronista anche di responsabile della sede di Udine dell’Ufficio Stampa della Regione, come nella sua opera letteraria, i valori della civiltà contadina, arricchendoli, di volta in volta, con la luce della cultura. Alessia Follador, campionessa di snowboard (disciplina dello sci alpino) e conduttrice televisiva, grande atleta e ottima cronista sportiva, è Sportivo dell’anno 2005. Giorgio Dalla Cia, originario di Pordenone e affermato enologo in Sud Africa, assente per motivi familiari, è stato raggiunto nella città sudafricana attorno alla quale ha implementato le tecniche enologiche dando un grande impulso alla vitivinicoltura locale. Alla premiazione era rappresentanto da Gigi Valle, viticoltore di Buttrio (Udine) e suo amico d’infanzia. Gianna Buongiorno, responsabile della Condotta di Pordenone di Slow Food, impegnata da anni nella promozione dell’enogastronomia della Destra Tagliamento, è Donna dell’anno 2005.. La consegna, alla presenza degli assessori, provinciale all’agricoltura, Renzo Francesconi, e comunale, Giovanni Zanolin, del pastpresident nazionale dall’Unaga, l’Unione nazionale della stampa agricola e agroalimentare, Claudio Cojutti.. Le motivazioni che hanno portato alla scelta dei vincitori sono state illustrate da Michela Sfiligoi, presidente regionale de Le donne del vino, Adriano Teston, presidente regionale dell’Assoenologi, e Carlo Morandini, presiedente regionale dell’ARGA. Tutte incentrate sull’amore dei premiati per le loro radici, per la ricchezza del patrimonio delle tradizioni. In particolare, Licio Damiani si è soffermato sulla sua esperienza in Rai per i notiziari e per La vita nei campi, nel corso della quale ha saputo presentare il mondo rurale attraverso i suoi aspetti più accattivanti e poetici, per affermare come -“anche nell’impegno quotidiano del contadino, ci sia poesia. Una poesia che scaturisce dalle bellezze della natura, e dal risultato ottenuto attraverso i prodotti più genuini e di qualità”. Anche la vita rurale è ormai legata alle tecniche e alla ricerca, secondo Damiani, ma al di là delle problematiche della specializzazione – “occorre preservarne la ricchezza delle tradizioni, e della trasmissione d’azienda che proprio nella vitivinicoltura è ancora saldamente presente”.

4. EDIZIONE A BUTTRIO (UD) 2010

Claudio COJUTTI tra i giornalisti, Maurizio MICHELINI tra gli enologi, Lucia PERTOLDI tra le donne del vino, Giorgio ZANMARCHI per il FAI SPORT, sport diversamente abili: sono i vincitori della quinta edizione del Premio Carati d’Autore, 2009, organizzato dall’ARGA FVG, l’Associazione regionale della stampa agricola, agroalimentare, dell’ambiente e territorio, dall’Assoenologi, e dall’Associazione Donne del vino del FVG.

I riconoscimenti, destinati a personaggi delle tre associazioni organizzatrici e del mondo dello sport e della società civile, sono stati consegnati nell’ambito dell’inaugurazione della 78.Fiera regionale dei vini di Buttrio (UD), a Villa di Toppo Florio. I presidenti dell’ARGA FVG, Carlo MORANDINI, dell’Assoenologi FVG, Rodolfo RIZZI, Adriana ANTONUTTI, per le Donne del vino, per conto della presidente, Sabina MAFFEI, impossibilitata a intervenire, hanno introdotto le motivazioni degli ambiti riconoscimenti. Consegnando opere realizzate dal pittore friulano, Francesco BORZANI, mentre la cerimonia è stata condotta da Claudio FABBRO, enologo e giornalista, già premiato nel 2006. Ecco la motivazioni dei premi.

Claudio COJUTTI, giornalista professionista dal 1965, è stato premiato per l’impegno profuso per la corretta comunicazione nel mondo rurale e agroalimentare del FVG. Ha fondato alla fine degli anni ’60 la rubrica radiofonica della RAI regionale, “La vita nei campi”, inizialmente di carattere nazionale, poi dedicata al FVG. Già inviato RAI e voce del calcio friulano, tuttora prosegue l’impegno professionale alla direzione di una televisione privata. E’ presidente onorario dell’UNAGA, l’Unione nazionale della stampa specializzata.

Maurizio MICHELINI, enologo dal 1967, ha guidato da tecnico attento numerose aziende viticole del FVG, e negli anni ’70 il Consorzio Collio. Impegnato tuttora nella salvaguardia delle peculiarità e nelle specificità del vigneto regionale, ha costituito e presiede l’Associazione internazionale dei laboratori enologici e agroalimentari per la qualità.

Lucia PERTOLDI, legata alla ristorazione tradizionale, insegna cucina, è impegnata nella ricerca delle erbe spontanee e dei funghi, per scopi alimentari e gastronomici. E a tramandare la cucina delle valli e non solo. Nonché il simbolismo tradizionale nella botanica nostrana. Si dedica alla cucina per le persone che soffrono di disturbi alimentari.

Giorgio ZANMARCHI, presidente e fondatore di FAI SPORT. Sodalizio che tramite lui ha permesso a giovani e non solo, diversamente abili di raggiungere traguardi non solo agonistici di alto livello, ma anche motivazione e integrazione sociali. E perfino il recupero di funzioni e motilità. Tanto da creare atleti nello sport e nella vita. Com’è emerso dal suo intervento, Zanmarchi ha infatti saputo trasmettere ai non normodotati associati e alle loro famiglie oltre alla speranza di miglioramento e guarigione, la certezza di risultati in taluni casi ben superiori alle aspettative. Il FAI SPORT conta un’ottantina di atleti diversamente abili, che si impongono e si sono imposti a livello nazionale e internazionale in diverse specialità. Tra l’altro nel nuoto, nel calcio, nel basket. E si cimenteranno tra breve nell’hockey.

5.EDIZIONE A LIGNANO SABBIADORO (UD)

Le figure più limpide, meglio quotate, del giornalismo agroalimentare, dell’enologia e della gastronomia sono protagoniste del Premio Carati d’autore, giunto alla sesta edizione. E consegnato a Lignano Sabbiadoro, alla Terrazza a mare, dall’Associazione Regionale della Stampa Agricola, Agroalimentare, dell’Ambiente e Territorio, dall’Assoenologi, e dall’Unione Cuochi del Friuli Venezia Giulia. Che grazie alla collaborazione del Presidente, Germano Pontoni, da quest’anno arricchisce l’iniziativa. L’evento si è svolto in occasione della presentazione dell’Associazione Culturale La Riviera Friulana, presieduta dal giornalista Carlo Morandini.

CARATO D’AUTORE PER IL GIORNALISMO A LUCIANO BARILE

Il Premio, che è organizzato dall’ARGA FVG ed è sostenuto dalla Cassa di Risparmio del FVG, quest’anno ha assunto un significato particolare per Lignano, per quanto attiene alla sezione giornalistica. È, infatti, stato assegnato a un giornalista professionista udinese, ora pensionato ma tuttora in attività, che ha speso parte della sua lunga e affermata carriera per difendere e valorizzare le peculiarità della sua terra e le specificità. Luciano Barile, classe 1930, faceva parte dei giovanotti che assiepavano la Terrazza a mare negli anni ’50. Quando la struttura rifioriva di attività mondane. Poi, negli anni ’70, l’occasione di realizzare a Colonia, in Germania, una rivista per i dipendenti emigrati italiani al lavoro nella locale fabbrica della Ford: oltre 3000 persone. Da quell’esperienza fu poi assunto dalla DeutscheWelle. Quindi dalla Deutsche Land Funk. Divenendo poi corrispondente dalla Germania del settimanale Il Tempo, dell’ANSA e de Il Sole 24 Ore. Quotidiano economico che segue tuttora. In Germania Barile non ha mai cessato di difendere i valori, le specificità, le peculiarità della sua terra d’origine. Per esempio per contrastare la tendenza dei ristoratori germanici, anche non tedeschi, ad appropriarsi dell’immagine della cucina italiana per venderne ai loro connazionali una proposta distorta. Barile si è molto interessato al progetto fondante dell’Associazione La Riviera Friulana. E alle attuali attrattive del territorio rappresentato dalla cosiddetta Bassa Pianura Friulana. Un’occasione nuova e importante per rilanciare questo territorio, ma anche le grandi realtà balneari del FVG di Lignano e Grado. Attraverso una visione integrata e in rete dell’intera area. Barile, a conferma di ciò, da quando è in pensione, trascorre buona parte dell’estate a Lignano Sabbiadoro, ormai considerata sua seconda città d’origine. Il Premio gli è stato consegnato dal Presidente dell’ARGA F VG, Carlo Morandini. Presenti il vicepresidente della Provincia di Udine, Daniele Macorig, e il Presidente di Lignano Sabbiadoro Gestioni SpA, Ennio Giorgi.

CARATO D’AUTORE PER LA ENOLOGIA A PAOLO VALDESOLO

Per l’enologia, l’ambito riconoscimento è stato assegnato a Paolo Valdesolo. Gli è stato consegnato dal Presidente regionale di Assoenologi, Rodolfo Rizzi. Attualmente componente del direttivo nazionale della categoria, già presidente regionale, da una trentina d’anni enologo dell’Azienda vitivinicola Pighin, di origini venete, è sempre stato un concreto riferimento per i colleghi e l’intero mondo enologico regionale. Enologo di terza generazione, lo erano il nonno, suo padre e sua madre, ha rappresentato il vigneto Italia nelle degustazioni dei concorsi vinicoli in varie parti del mondo e del pianeta vino: tra l’altro a Bordeaux, Parigi, Madrid, Lisbona, Porto, Londra, Montreal Zagabria.

CARATO D’AUTORE PER LA GASTRONOMIA SILVIO DI GIUSTO

Non meno blasonato il Carato d’autore per la gastronomia: lo chef Silvio Di Giusto, premiato dal Presidente regionale dell’Unione Cuochi, Germano Pontoni. Originario di Vendoglio, ha fatto nascere il Gruppo Concorsi Cuochi Friulani, facendo affermare il FVG nelle grandi competizioni di cucina e alle Olimpiadi di settore. Precursore degli chef ‘televisivi’, tra i pionieri degli show cooking, ha vissuto esperienze gastronomiche in tutto il mondo. Per trasferirle poi nella terra d’origine. Dove attualmente è responsabile provinciale di categoria. Da una trentina d’anni è lo chef del ristorante Costantini di Collalto di Tricesimo.

SHOW COOKING CON QUATTRO CHEF BLASONATI SUL PONTILE DELLA TERRAZZA

A proposito di show di cucina, al termine della consegna dei riconoscimenti, lungo il suggestivo pontile che dalla Terrazza a Mare si protende verso l’Alto Adriatico, 4 cuochi rivieraschi hanno rappresentato altrettante pietanze davanti al qualificato pubblico presente, avvalendosi di una cucina installata ai margini della Sala Adriatica da Frigomec. Giorgio Dal Forno, del ristorante Ai tre canai dì Marano Lagunare (UD), ha presentato una succulenta parmigiana di sarde. Preceduta dalle cozze al melone e dal cartoccetto di gamberi. Luigi Zago, del ristorante Al Cason, del Golf Club Grado (GO) ha proposto i paccheri con gli scampi. Orizzonte Nordio, noto come Ori, conosciuto come il Re degli ostricai, provenendo, pur nato a Latisana, da una famiglia che praticava tale attività nel caorlino, ha servito un risotto di mare. Ori nel suo trascorso vanta anche un ‘abbraccio’ accademico del Carnacina, a un evento che avvenne sul lago di Garda. Ha cucinato sotto gli occhi dei presenti un esclusivo risotto con le ostriche e i fasolari. Infine, Cristian Nardulli, segretario regionale dell’Unione Cuochi, ha preparato un rollè di coniglio. Chiusura in bellezza con il gelato del maestro di categoria, Giorgio De Pellegrin: Gusto mediterraneo. Ovvero, sorbetto al limone e al basilico.

I vini serviti nel contesto provenivano dalle tre DOC rivierasche. Friuli Latisana, Friuli Annia, rappresentata dal Presidente, Sergio Bortolusso, e Aquileia, presente il vicepresidente, Serena Fedel.