VENZONE CITTA SIMBOLO DELLA RICOSTRUZIONE

  9 Giugno, 2016

CORNICE DI PRESTIGIO PER LA RIEVOCAZIONE DEL GRAN BALLO

RIEVOCANDO COSTUMI, MUSICHE, CIBI DELLA TRIESTE DELLA MITTELEUROPA UN GIORNO DI FESTA PER LA CITTA’ MEDIOEVALE E I TURISTI GIUNTI DALL’AUSTRIA ANCHE IN BICICLETTA
MENU’ OTTOCENTESCO, TORTA IMPERIALE, VINI DA RIVIERA FRIULANA MORBIDI E PROFUMATI
La piazza di Venzone, uno dei simboli della ricostruzione del Friuli terremotato, animata per una intera mattinata da personaggi d’altri tempi, eleganti, fastosi, inseriti nella location medioevale dove la pietra rappresentava la migliore difesa dagli assalti e dalle invasioni. Venzone, dunque, una città aperta che in un giorno festivo è stata teatro di uno spettacolo destinato a trasferire altrove la memoria di un

periodo fastoso per il territorio: quella della Trieste legata all’impero absburgico. Alla bellezza dei paesaggi rivieraschi nei quali si incastona come una perla il cangiante castello di Miramare. Il centro di Venzone, la piazza antistante il municipio, sono stati teatro di uno spettacolo di danza in costume d’epoca che rievoca il ballo imperiale, e si richiama alle figure di Sissi, e Franz Josef d’Austria. Decine di ballerini della Società di danza Città di Trieste hanno rappresentato l’attrazione della giornata per l’intero Alto Friuli. Lasciando stupefatti i già numerosi turisti, in particolare austriaci. Diversi dei quali giunti a Venzone in bicicletta lungo la ciclovia Alpe Adria, per ammirare il gran ballo imperiale. Come intermezzo tra i quattordici balli interpretati, compreso il gran ballo imperiale, e l’immancabile ‘Sul bel Danubio blu’, assieme ai danzatori si è esibito il gruppo petit ensemble del violoncellista, Luca Cividino. Lo spettacolo è stato realizzato secondo le coreografie e le musiche di Johan Strauss. Ricreando così l’atmosfera vellutata delle feste dell’epoca imperiale, che si è sviluppata attorno alla fontana della piazza, sotto la loggia del palazzo municipale, nel salone dello stesso edificio. Con il patrocinio del Comune di Venzone, anche questo evento, in una terra nella quale l’enogastronomia è il biglietto da visita, non poteva non essere occasione per degustare i prodotti e le creazioni del territorio. Per esempio, la gran torta imperiale realizzata da Vincenzo Aiello, della pasticceria D’altri tempi di Venzone, assieme ai ragazzi dell’istituto alberghiero Linussio di Tolmezzo. Torta, come il resto del convivio, con menù ottocentesco, abbinata ai vini della Riviera Friulana. Presentati da Giovanni Toniatti Giacometti, di Latisana. Particolarmente morbidi e adatti all’evento.