PROGRAMMA 5.PREMIO GIORNALISTICO ‘VALERIO GHIN’

E’IL CONVEGNO SUI SAPORI TRADIZIONALI DELLA RIVIERA FRIULANA QUALE ATTRATTIVA PER IL TURISMO  DELLE SUE GRANDI SPIAGGE

Un focus sulle potenzialità dell’enogastronomia della tradizione quale attrattiva complementare e ineludibile dell’offerta turistica. Se ne parlerà a Marano Lagunare (UD) domenica, 10 marzo, con inizio alle ore 10,30, nel convegno introduttivo alla consegna del 5.Premio giornalistico ‘Valerio Ghin’ – 2012, che si terrà nella suggestiva cornice della città della pesca. Il

convegno, che ha per tema ‘I sapori antichi della tradizione rivierasca quale elemento di attrazione per il turismo moderno’, è organizzato dall’Associazione regionale della Stampa Agricola, Agroalimentare, dell’Ambiente e Territorio del Friuli Venezia Giulia e dall’Associazione culturale no profit La Riviera Friulana, e si propone di mettere a fuoco le tipicità gastronomiche dell’area, quale caposaldo dell’offerta turistica, della ristorazione, della ricettività, nel caso specifico delle grandi spiagge del litorale friulano e del loro retroterra. Per superare lo scoglio della crisi, com’è stato sostenuto da più parti, occorre valorizzare le tradizioni, le tipicità, le specificità. Che nella Riviera non mancano. “Finora però – evidenzia il Presidente dell’ARGA FVG, Carlo Morandini – a parte l’efficace esperienza di Grado, con la riscoperta e la valorizzazione del ‘boreto’ (piatto tipico di pesce pescato), Marano Lagunare e Lignano Sabbiadoro non hanno ancora individuato e certificato una loro pietanza tipica”. “Che – prosegue – al pari della Fiorentina toscana, del pesto alla genovese, dell’abbacchio alla romana, del capitone napoletano, possa identificare un luogo, una località, una realtà da offrire a un turismo moderno, consapevole, preparato”. Per questo nel corso del convegno, mentre sarà ricordata l’efficace esperienza dell’Istituto I.S.I.S. ‘Bonaldo Stringher’ di Udine, che ha maturato un libro curato dall’insegnante Paola Barbanti e dai suoi allievi, sui piatti della Laguna di Marano, Antonio Boemo, giornalista, spiegherà i passaggi dell’affermazione del ‘boreto’ quale affermato e condiviso piatto tipico dell’Isola d’oro, Grado. Maria Teresa Corso, ricercatrice gradese, si soffermerà sul ‘bisato in speo’, l’anguilla allo spiedo, l’antico piatto dei casonari maranesi in predicato di divenire il piatto DECO (Denominazione di Origine Comunale) di Marano Lagunare. Walter Casasola, promotore del territorio, spiegherà le ricerche eseguite per individuare il piatto tipico del latisanese, di conseguenza di Lignano Sabbiadoro, la principale spiaggia del FVG, nelle seppioline in umido. Claudio Lucas, medico nutrizionista dell’Azienda Ospedaliero Universitaria S. Maria della Misericordia, prospetterà le carature di questi tre piatti tipici sotto l’aspetto salutistico e della loro fattibilità nella ristorazione e nella ricettività. Luciano Barile, Premio Ghin 2011, giornalista e corrispondente da Colonia (Germania), da oltre 40 anni, de Il Sole 24 ore, dell’ANSA, e già de Il Tempo, proporrà l’esperienza della cucina italiana e dei piatti italiani in Germania e della loro appetibilità tra i turisti di lingua tedesca. Il convegno sarà condotto dal Presidente dell’ARGA FVG, Carlo Morandini. Il convegno, assieme al Premio giornalistico ‘Valerio Ghin’, giunto alla 5. edizione, e vinto nelle edizioni precedenti da Andrea Covre e Marino Vocci, Chiara Meriani e Natasha Trua Artzberger, Edoardo Raspelli, Luciano Barile, è patrocinato dal Club UNESCO Udine, dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI), dall’UNAGA (Unione Nazionale delle ARGA), è sostenuto dalla Provincia di Udine, dal Comune di Marano Lagunare, dalla Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia, con la collaborazione della DOC Friuli Annia, della Compagnia del Bisato di Marano Lagunare.

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