PROGETTO SLOW TOURISM – WORKSHOP A UDINE

  3 Ottobre, 2013

 

Palazzo Antonini Belgrado sede della Provincia di Udine Progetto Slow Tourism, risultati e prospettive-workshop venerdì 4 ottobre 2013 ore 15 palazzo Belgrado. I risultati del progetto strategico di cooperazione transfrontaliera “Slowtourism” gestito dalla Provincia di Udine, verranno illustrati nel corso di un workshop in programma venerdì 4 ottobre alle 15 nel salone del consiglio di palazzo Belgrado.Obiettivi principali del programma ampliare l’offerta turistica del territorio valorizzando in particolare gli itinerari turistici “slow” dell’area italo-slovena, coinvolgendo in particolare i territori caratterizzati da peculiarità turistico-ambientali, come aree parco, aree protette e con presenza di corsi fluviali, attraverso la strutturazione di circuiti e itinerari turistici

lenti. Il tutto per giungere a creare un circuito transfrontaliero dell’Alto Adriatico strutturando anche pacchetti turistici ad hoc. Questo progetto è stato promosso in ambito internazionale nelle fiere del turismo del “China Outband Travel and Tourism Market (COTTM) di Pechino e  della Jata Wordl Travel di Tokio.

Ad aprire i lavori dell’incontro di venerdì sarà Franco Mattiussi, vicepresidente con delega al Turismo  della Provincia di Udine (ente partner del progetto stesso, assieme ad altri 29 enti dislocati in un territorio che va dall’Emilia Romagna alla Slovenia) che illustrerà le finalità progettuali e le iniziative intraprese dall’Amministrazione provinciale, dirette a favorire il turismo lento. Seguirà l’intervento di Moreno Zago dell’Università di Trieste che analizzerà i punti di forza del turismo lento e le prospettive in continua crescita dei relativi flussi turistici. Prevista anche la testimonianza di un operatore turistico che accompagna i visitatori alla scoperta delle bellezze della Laguna. Le conclusioni sono affidate all’assessore regionale alle Infrastrutture, Mobilità, Pianificazione territoriale, Lavori pubblici e Università Maria Grazia Santoro, che si soffermerà sugli elementi di forza del territorio per arricchire l’offerta del turismo lento.