Alle radici del vino del Collio tra valli, crinali e Ronco delle Cime sito ideale per il Friulano

  14 Agosto, 2023

Dal 1930 la famiglia Venica traccia il solco dello sviluppo del Collio

Venica & Venica e la rete ideale dei produttori di vini più apprezzati nel mondo 

Una storia lunga oltre novant’anni, che parte da Dolegna e si sviluppa sui crinali coltivati del Collio, fino alle valli dove allora ogni piccolo appezzamento era dedicato alle colture d’un tempo, per arrivare fino ai prodotti enologici affermati in Italia e nel mondo con un marchio che ormai da decenni è sinonimo di qualità.

Dai nonni che nel 1930, tra le due guerre, praticavano l’agricoltura possibile nel Comune più esteso del Collio nel quale oggi sono rimasti poco più di trecento abitanti per buona parte dediti alla coltivazione della vite,alla realtà attuale, con l’azienda vitivinicola Venica & Venica estesa sulle colline per 45 ettari di vigneto e 50 ettari di bosco, quasi a collegare i siti che con i loro toponimi hanno dato il nome ai vini di pregio dell’azienda: tra tutti Ronco delle mele, per il morbido Sauvignon, e Ronco delle cime, il rilievo più elevato del Collio a quota con 270 metri slm, una collocazione ideale per l’equilibrato e caratteristico Friulano, già Tocai, con le uve che hanno bisogno di un microclima fresco e secco, ma soleggiato .

Quel Tocai, oggi Friulano, dopo una contesa che ha visto anche i Venica tra i difensori di un elemento della identità del vigneto Friuli e del Collio

E, l’elegante Pinot Bianco , il Talis di Venica & Venica , che tradotto significa tarassaco, vitigno internazionale che qui sul Collio esprime il meglio di sè

Sul Collio  oggi ci sono 220 produttori di uve e 120 imbottigliatori, la superficie vitata è di 1500 ettari  che assicurano una produzione annua complessiva di 7 milioni di bottiglie.

Questo risultato è stato ottenuto anche grazie alle scelte che la famiglia Venica ha saputo perseguire fin dagli anni ’80, quando ha iniziato a dedicare sulla viticoltura di qualità, al posto di quella tradizionale, segnando tappe analoghe a quelle dello sviluppo del Collio.

Scelte operate sempre tenendo in considerazione le esigenze della realtà locale, l’andamento del mondo rurale e le tendenze in atto dapprima nel vigneto FVG, poi in quelli nazionale e internazionale, tra i protagonisti di una rete di produttori che si è saputa imporre per il pregio dei prodotti, la sostenibilità aziendale, l’unicità del marchio territoriale. 

Venica & Venica è un’azienda che oggi si può definire ‘green’ per avere mantenuto nel tempo il rispetto nei confronti del territorio, quello proprio e come quello circostante, e che ora anche per questo si è resa indipendente sotto il profilo energetico anche utilizzando le agevolazioni del momento.

Una realtà nella quale Gianni, Giorgio e Ornella e i loro figli hanno consolidato la crescita mantenendo viva la memoria delle radici e capitalizzando l’esperienza vissuta dai padri.

Lo testimoniano gli ‘elementi d’arredo’ che adornano un’azienda moderna e completa, nella quale la filiera del vino è rispettata e si sviluppa interamente al suo interno fino all’imbottigliamento, eseguito nel capannone adiacente alla cantina per fare in modo che i prodotti enologici possano essere gestiti con cura fino all’uscita dall’azienda. ‘Elementi d’arredo’ che non sono semplicemente pezzi da museo.

Oltre al primo torchio originale e ad altre attrezzature e ‘macchine’ manuali, sono per esempio ancora perfettamente funzionanti i trattori agricoli tra i quali spicca il Landini ‘Testacalda’, un monocilindrico che ha fatto la storia dell’agricoltura. In particolare, Gianni, con la moglie Ornella che per anni è stata Presidente nazionale del Movimento Turismo del vino, che con il fratello Giorgio nutre una grande passione oltre che per il mondo rurale delle origini, per le tradizioni locali, per il territorio, anche per il mondo dei motori essendo stato con il fratello appassionato rallista, ci tengono ad affermare ‘l’orgoglio delle origini contadine’.

Forse anche in queste considerazioni si può intravvedere quel desiderio di essere partecipi e protagonisti anche della vita di comunità come delle iniziative emergenti che scaturiscono dalla passione per il territorio, per le tradizioni locali e friulane. 
Lo testimoniano la partecipazione attiva alla fondazione e alla crescita del Ducato dei vini friulani, all’ideazione del Premio Falcetto d’oro e Foglia d’oro a Dolegna, che si rinnova ogni anno alla festa di San Martino, Patrono degli agricoltori, l’11 novembre, alla nascita del Premio Collio, e molto altro ancora. Un percorso di crescita che consente oggi alla Venica & Venica di proporre ai degustatori, assieme alle strutture tradizionali, l’elegante sala per la parte didattica del percorso degustativo, anche l’elegante resort con sei camere, il salone più ampio per ospitare incontri e convivi con lo spazioso terrazzo affacciato sul ruscello che attraversa l’azienda, il giardino botanico, il ridente parco nel quale si trova la piscina, l’elisuperficie nel prato antistante il resort. Già da anni sono a disposizione degli ospiti le colonnine di ricarica per le auto elettriche, oggi alimentate anche con le fonti energetiche interne. 

La piscina in mezzo al verde del Resort Venica

Ida Donati