A Rivoli di Osoppo l’aviosuperfice AVRO della Fondazione Lualdi per rilanciare e diffondere la cultura del volo
22 Marzo, 2020Fitto il programma di eventi per ripartire dall’emergenza e condividere un’unica passione
Dal volo leggero, ad aerei storici, d’epoca e militari, a elicotteri, mongolfiere, esercitazioni di soccorso
Come altre che fanno parte della storia dell’uomo, la passione per il volo non si smorza nemmeno nei momenti più difficili. Non bastano le difficoltà e gli ostacoli che fanno parte della vita quotidiana e di ogni epoca a far scemare il desiderio di librarsi in volo per sorvolare paesaggi sempre nuovi e raggiungere rapidamente nuove terre da esplorare. È proprio per consentire agli appassionati di lasciarsi alle spalle le tensioni, le paure, i disagi vissuti durante l’emergenza, che la Fondazione Lualdi’ ha predisposto un programma interessante di eventi e momenti di interesse per gli appassionati dell’aria. Programma che rappresenta un primo approccio con le attività, la disponibilità, le strutture e i servizi dell’Aviosuperficie di Rivoli di Osoppo (Ud), situata ai piedi dell’arco alpino. O per gli appassionati d’oltralpe, appena la pianura prende il posto dei rilievi delle Alpi. Proprio per lanciare il progetto di sviluppo della struttura attorno al quale è stata costituita la Fondazione ‘Lualdi’, frutto di un lascito dei fratelli Gabriele e Carla Lualdi che intendono perpetuare la passione per il volo del padre, progettista d’avanguardia degli anni ’60, le attività avranno un’impronta divulgativa. Ovvero, saranno strutturate per consentire a tutti, alcune anche alla popolazione della zona, di maturare e coltivare la passione per i velivoli e il volo. Di ammirare aeromobili particolari e storiche, vedersi librare in volo le mongolfiere. Il tutto in un contesto che si inserisce nell’ambiente della piana di Osoppo.
Rilanciare e consolidare la cultura del volo, che nel Friuli Venezia Giulia ha tradizioni che risalgono ai primi del ‘900, favorire attività e iniziative destinate ad avvicinare sempre nuovi appassionati, e fornire un contributo alla formazione dei piloti e a quei servizi che possono essere utili alla comunità e al territorio. Questi alcuni dei contenuti del ‘core business’ della Fondazione Lualdi, che gestisce l’aviosuperficie Avro di Rivoli di Osoppo e le strutture e i servizi connessi. Quella del volo, è una passione che ha sempre avuto molti seguaci nel Friuli Venezia Giulia. In Friuli è infatti nata la prima pattuglia acrobatica. Ed è tuttora sede della Pattuglia acrobatica nazionale ‘Frecce Tricolori’. Ma il volo si può praticare anche a livelli maggiormente alla portata di tutti. Per esempio, dal volo libero, al volo ultraleggero, al volo da diporto, a quello sportivo. Attività che permettono di ammirare dall’alto le ricchezze di una regione da scoprire, per osservare siti che dal terreno, o dall’acqua, non sempre si possono svelare. Per questo motivo, nella regione sono state allestite otto aviosuperfici. Per dare modo agli appassionati di esercitare la loro attività. Per consentire di raggiungere facilmente territori e spazi aerei facilmente praticabili in sicurezza, ma ricchi di suggestione. Concentrati prevalentemente nella pianura pordenonese, friulana, isontina e rivierasca. Quella più vicina ai piedi delle montagne, dalla quale raggiungere facilmente i cieli dell’Austria e della Slovenia, ma anche le più vicine vallate delle Alpi Carniche e delle Dolomiti friulane e atesine, è Avro, di Rivoli di Osoppo. Che parallelamente al potenziamento dei servizi, ha previsto una fitta serie di attività e iniziative, anche rivolte al pubblico e aperte ai cittadini dell’area. Per fare sì che si tratti di occasioni condivise e atte a divulgare la cultura del volo. Gli appuntamenti andranno dal passaggio di raid aerei, che faranno tappa ad Avro, l’aviosuperficie di Rivoli di Osoppo, a raduni di aerei storici e militari che richiameranno l’attenzione sui cieli del Friuli Venezia Giulia, a raduni di auto d’epoca, a eventi dedicati alla protezione civile e alle emergenze. Comprese esercitazioni dei soggetti e associazioni che sono impregnate nel soccorso e recupero persone. Quest’ultimo evento intende candidate Avro quale base di appoggio per i soccorsi nell’arco alpino regionale.