TERRITORIO: A sedici anni dall’idea del Premio Douglas Attems di Petzenstein
10 Giugno, 2018È andato a Sandro Capitani Rai Radio 1 Max Rella Gambero Rosso Maciei Swietlik Ferment wine magazine ed Eleonora Serpelloni per tesi sul marketing territoriale
Il premio Collio consegnato nella prestigiosa location del Castello di Gorizia dall’assessore regionale Zannier Sono già passati sedici anni da quando germinò l’idea di Marco Felluga di ricordare il conte Sigismondo Douglas Attems di Petzenstein che fu un precursore della viticoltura moderna. L’antesignano di quella chicca del mondo enologico e della promozione del territorio che si chiama Collio. Certo agevolato dal momento storico nel quale la viticoltura non aveva ancora scoperto che si possono realizzare grandi vini anche in pianura o sulle grave dei fiumi, né le tecniche adatte per realizzarli, non aveva mai mancato di saper sognare, di saper guardare avanti, oltre la realtà del momento. Per costruire quel futuro che oggi è conosciuto e riconosciuto in tutto il mondo. Scoprendo per esempio che anche sulla collina dell’Isontino si poteva realizzare il Pinot grigio ramato, prima esaltato solamente dal vigneto Francia. O da terre vitate di zone fredde e ad altre latitudini. Suoi il carisma, e l’idea, di riunire i produttori di pregio dell’area collinare isontina nella Doc Collio, della quale è stato il primo presidente, trascinando nella evoluzione, nella crescita, nella innovazione e nello sviluppo anche le altre aziende dell’area. Un’idea, quella del premio, che non mancai di concretizzare assieme al Consorzio Collio del quale Marco Felluga era presidente, con la nascita di un premio giornalistico e alla ricerca con la collaborazione dell’Università di Udine. Che proprio sul Collio svolgeva già analisi, sperimentazioni, curava progetti di ricerca e sviluppo. Inizialmente denominato Douglas Attems di Petzenstein, gli fu presto affiancato il nome della Doc per facilitare lo sviluppo della conoscenza e gli effetti dell’evento. Quindici anni di premiati, che hanno contribuito, ciascuno con le proprie competenze e specializzazioni, a far conoscere il Collio, le sue ricchezze, le sue eccellenze. E con esse, l’intero vigneto regionale e il territorio del Friuli Venezia Giulia. Con le sue grandi peculiarità e specificità. Dopo quindici anni, il premio Collio non ha perso la sua funzione. Anzi, sembra quasi essersi rivitalizzato. Perché è riuscito a coinvolgere personaggi emblematici e interessanti del mondo giornalistico. E una ricerca attuale sul modello delle strade del vino e dei sapori del FVG. I suoi effetti costituiscono un esempio da imitare di marketing territoriale, come ha voluto rimarcare il neo assessore regionale alle Risorse agricole e forestali del FVG, Stefano Zannier. Perché è riuscito a valorizzare una realtà che con questo obiettivo si è ritrovata coesa. E riesce a far descrivere il territorio, a farlo raffigurare in modo accattivante da professionisti e free lance della comunicazione in Italia e nel mondo. Per il giornalismo, nel salone del Castello di Gorizia, il premio, assieme al presidente del Consorzio Collio, Robert Princic, è stato consegnato infatti dal vicepresidente dell’ARGA FVG, Claudio Soranzo, a Sandro Capitani. Uno dei maestri della comunicazione giornalistica del mondo rurale italiano. Capitani ora cura la trasmissione sulla Rai Radio 1 ‘Coltivando il futuro’. Un format didattico e sempre attuale sui temi del mondo rurale e agroalimentare, che il sabato, ogni settimana, mette a fuoco un’area, e temi diversi della civiltà contadina, visti in funzione della innovazione, delle novità che possono incuriosire anche chi solitamente non è interessato a queste materie. Ma può avere a cuore il territorio, i suoi sapori, i profumi che sprigionano dal frutto della lavorazione della terra. Attraverso la voce dei protagonisti. Nella stessa sezione è stato premiato, Max Rella, collaboratore de il Gambero Rosso, il quale ha descritto le caratteristiche, le qualità, le storie che sprigionano dal vigneto e dalle terre di confine vocate alla produzione di grandi vini bianchi. Per la sezione internazionale, il 15. Premio Collio è andato al polacco Maciej Swietlik sul portale Winicjatywa e sulla rivista Ferment wine magazine. Ha narrato di un viaggio sul Collio terra di confine tra i vigneti dei vini macerati, i vini ‘arancio’, dove si è combattuta la battaglia per la difesa del Tocai friulano, che qui è chiamato ancora così, e dove si sono affermati i pionieri del vigneto regionale come Mario Schioppetto, Marco e Livio Felluga. Per la sezione ricerca, Eleonora Serpelloni ha ricevuto dal sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, il premio Collio per il lavoro su Marketing e comunicazione del prodotto enoturistico. Una tesi di laurea che parla della comunicazione del prodotto vino. E nasce da uno stage effettuato a Turismo FVG.
Ida Donati
Gorizia, 2 giugno 2018.
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