Stefano Basello e il pane con la corteccia degli abeti colpiti dalla tempesta Vaia raccontato dal regista Bergman nel docufilm in anteprima nazionale

  16 Ottobre, 2020


Quella che prende vita dalle mani di Basello è un’antica ricetta utilizzata in tempi di carestia dai contadini. Lo chef, in seguito alla tempesta Vaia, ha dato il via al suo progetto di recupero. Una ricetta che gli ha fatto conquistare il premio “storie di territorio e sostenibilità” ai Food&Wine Italia Awards 2020. 

La farina del bosco viene prodotta con la corteccia dell’albero e deriva dalla lavorazione del fusto dell’abete rosso e bianco proveniente dai boschi di Sappada e del monte Zoncolan, non solo anche presso i laghetti di Paluzza facendosi coadiuvare dai boscaioli e delle maestranze del Consorzio dei Boschi Carnici e Aibo FVG.  

Ottobre 2018 tempesta Vaia: una forte perturbazione si abbatte su Friuli Venezia Giulia e Veneto colpendo in particolare le zone montane e provocando la caduta di milioni di alberi con la conseguente distruzione di decine di migliaia di ettari di foreste alpine. 

Il progetto dello chef friulano si differenzia per l’originalità, per il talento e la creatività nonché l’innovazione e la responsabilità sociale oltre al suo significato simbolico in grado di unire tre concetti,come la valorizzazione del territorio, il recupero di antiche tradizioni e lo sviluppo di una cucina di ricerca altamente innovativa dimostrando il grande amore per la sua terra.