L’enogastronomia d’eccellenza del Friuli Venezia Giulia incanta la spiaggia di Grado con “La Via dei Sapori”
31 Luglio, 2025
Grado (GO), 30 luglio 2025 – Un tramonto dorato, la sabbia sotto i piedi e un cielo stellato a fare da cornice: è tornata a splendere sull’arenile di Grado la magia di Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori , l’evento che da venticinque anni racconta l’eccellenza eno gastronomica regionale attraverso una formula unica, capace di unire alta cucina, territorio e convivialità.
Nella suggestiva cornice dell’Isola d’Oro , 23 ristoratori d’eccellenza, 23 viticoltori, 16 artigiani del gusto e 8 partner tecnici hanno dato vita a una serata indimenticabile, presentando la propria interpretazione della Cucina d’estate in riva al mare in un villaggio del gusto allestito direttamente sulla spiaggia. L’evento ha seguito le precedenti tappe nei castelli di Spessa e di Udine, mantenendo come filo conduttore la valorizzazione della stagionalità e della filiera corta.
«Un gruppo unito da una visione comune – ha sottolineato Valter Filiputti, ideatore e curatore della manifestazione – che da 25 anni promuove con passione il Friuli Venezia Giulia, in Italia e nel mondo, attraverso piatti che sanno raccontare storie di territorio, cultura e ricerca».
Malgrado il rinvio per maltempo, Grado ha saputo farsi perdonare con una serata perfetta: clima mite, cielo terso e un panorama che spaziava da Trieste fino a Punta Salvore, all’estremo nord dell’Istria.
Tra terra e mare: l’equilibrio dei sapori
I piatti proposti hanno spaziato tra sapori marini, interpretazioni creative della cucina contadina e incursioni nei profumi della montagna friulana.
Tra le proposte più apprezzate, la Caprese di pane vecchio e acqua di pomodoro della Caffetteria Torinese di Palmanova, abbinata a una Malvasia di Dario Coos;
il Raviolo ripieno di triglia con ceci e porro dei Tre Merli di Trieste, servito con Sauvignon di Albino Armani;
l’evoluzione di seppia nostrana di Motus Contemporary Bistrot di Grado, esaltata dalla Ribolla gialla spumante brut in magnum di Eugenio Collavini.
Spiccano anche la Bruschetta con tartare di anatra affumicata e ciliegie sottaceto di Al Paradiso di Pocenia, accompagnata da un Pinot Nero Red Angel di Jermann, e i
Cappellacci alle ortiche e bottarga di branzino di Al Ponte di Gradisca d’Isonzo, perfetti con il Traminer di Forchir.
Tra i dolci, emozioni e radici
Nel gran finale, spazio alla dolcezza e all’identità:
Cheesecake con ricotta del Carso e pesche di Fiumicello di Ai Fiori di Trieste (abbinata al Collio Bianco di Edi Keber),
meringa ai frutti di bosco di Costantini di Tarcento (con Schioppettino di Petrussa),
e l’originale frappé al fiordilatte servito con Grappa Malvasia Nonino da All’Androna di Grado.
Un evento simbolo della regione
“La Via dei Sapori” si conferma anche quest’anno come una delle manifestazioni più rappresentative del Friuli Venezia Giulia, un territorio che, grazie al talento dei suoi cuochi e produttori, continua a distinguersi nel panorama eno-gastronomico nazionale e internazionale.
I festeggiamenti per il venticinquennale proseguiranno nei prossimi mesi con nuovi appuntamenti, sempre all’insegna della qualità, dell’identità e della bellezza.
Carlo Morandini