Il 1.Premio giornalistico Isi Benini-Città di Udine a Licio Damiani,Sergio Gervasutti,Daniela Paties Montagner
16 Ottobre, 2020A consegnarlo presidente Consiglio regionale Zanin, Assessore regionale all’Agricoltura Zannier, il sindaco Pietro Fontanini
E’ andato a Licio Damiani, Sergio Gervasutti, Daniela Paties Montagner il 1. Premio giornalistico Isi Benini-Città di Udine.
Un riconoscimento molto sentito dal mondo della stampa, ma in particolare da quello enogastronomico, agroalimentare ed economico del Friuli Venezia Giulia, perché è stato ideato per dare lustro alla figura di uno dei fondatori del giornalismo specializzato, pioniere della comunicazione della civiltà contadina e del territorio.
A lui, per vent’anni caporedattore della redazione Rai di Udine, dopo avere diretto per un anno il Messaggero Veneto, si deve infatti, assieme a Claudio Cojutti, oggi presente in sala, la nascita e il lancio della rubrica radiofonica settimanale La Vita nei campi.
Ma a Benini risale anche la fondazione del Ducato dei vini friulani, la nascita della prima rivista nazionale del settore enologico, Il Vino, ma anche la riscoperta dell’identità di un popolo, quello friulano, che quando assunse la responsabilità di Udine della Rai non mancò mai di valorizzare, riscoprendo peculiarità e aspetti che rischiavano di essere sommersi dal tempo.
La consegna è avvenuta a Udine, in sala Aiace, presenti il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, l’assessore regionale alle Risorse forestali e agroalimentari, Stefano Zannier, il sindaco Pietro Fontanini, rappresentato dall’assessore alla cultura Fabrizio CIGOlot , il quale ha ricordato la figura di Benini, cittadino udinese, e il ruolo carismatico che la sua figura ebbe negli organi d’informazione degli anni ’70 che hanno contribuito alla rinascita e allo sviluppo di una regione a nordest.
A ricordare Benini numerosi artisti, come Gianni BORTA e Piero De Martin, che assieme ad Alessandra CANDRIELLA hanno donato le opere ai premiati. Come ha spiegato il presidente dell’ARGA FVG, Carlo Morandini, l’iniziativa era nata lo scorso anno.
Poi i tempi burocratici e successivamente la pandemia, hanno fatto contrarre il periodo di apertura del bando. Numerosi i partecipanti, e tra essi la giuria ha scelto un brano di Licio Damiani, che racconta episodi ed elementi significativi dell’epoca della sua collaborazione con la Rai, a contatto di Gomito con Benini: un maestro di penna assieme a un guru della comunicazione.
Sergio GERVASUTTI, ha realizzato una lente, quasi un editoriale, che con profonda analisi ricostruisce la figura del Benini giornalista, animato dal sangue per metà romagnolo, ma dominato da una grande professionalità. Daniela PATIES MONTAGNER, ha proposto un viaggio attento tra i vicoli stretti del cuore della città di Udine, alla riscoperta di quei valori e delle peculiarità che ieri, come oggi, riescono a fidelizzare i visitatori del capoluogo friulano. Una segnalazione anche a Claudio SORANZO, che ha affrontato un altro dei temi del bando del Premio: l’evoluzione del mondo agricolo, riportando l’esperienza dei potatori della vite. Nel corso della serata, il professor Enrico PETERLUNGER, docente di viticoltura, alla Facoltà di agraria di Udine, ha tenuto una ‘lectio magistralis’ sulla ‘evoluzione della viticoltura dagli anni ’70 ai giorni nostri, dal vin di Famee ai grandi vini blasonati del Friuli Venezia Giulia’.
Peterlunger, rappresentava anche della Società scientifica e tecnologica della lingua friulana, che assieme alla Presidenza del Consiglio regionale, al Comune di Udine, al Club per l’UNESCO di Udine, all’Ordine dei giornalisti e all’UNAGA, l’Unione nazionale delle ARGA, ha patrocinato l’evento. Udine, 14 ottobre 2020