COP26: Cambiamenti climatici ambiente e attività rurali un focus a Palazzolo dello Stella
11 Novembre, 2021Intervento del presidente di ARGA FVG Carlo Morandini alla tavola rotonda connessa con Glasgow 2021
Isola Augusta della famiglia Bassani scelta con la Toscana Chiantiform quale modello di sostenibilità
La stampa specializzata del FVG proiettata nella dimensione internazionale con gli eventi connessi al COP26 Glasgow legati alla sostenibilità e alle modalità di diffusione e affermazione delle pratiche di valorizzazione del mondo rurale in modo sostenibile,economicamente e ambientalmente.
Il presidente di ARGA FVG, Carlo Morandini, è infatti intervenuto in qualità di relatore alla tavola rotonda ‘Agricoltura locale sostenibile e distretti del vino bio verso la neutralità climatica’, svoltasi nell’ambito dell’iniziativa ‘Agricoltura, uso sostenibile della terra e foreste’, realizzata a Palazzolo dello Stella (Ud) all’Azienda agricola Isola Augusta.
La scelta dell’azienda della Riviera friulana da parte della Direzione generale ambiente della Commissione europea, in quanto l’attività della famiglia Bassani è stata selezionata assieme a una sola tra altre 500 realtà italiane in quanto modello di sviluppo sostenibile.
Come ha evidenziato Morandini, Renzo Bassani, fondatore dell’azienda, negli anni ’60 individuò in alcuni fabbricati rurali in abbandono e nei relativi terreni agrari una possibilità di crescita e affermazione economica anche del territorio.
Un territorio vocato, quello della Riviera friulana, anche alla coltivazione della vite, visto che ci avevano pensato anche i Romani e che il sedime dell’antica via Annia, della quale sono presenti tracce apprezzabili tutt’ora, è stato realizzato, inizialmente per scopi militari ed economici, anche con i cocci delle anfore vinarie che evidentemente erano presenti e realizzate in abbondanza, tanto che nella zona vi sono ancora i resti di diverse fornaci di epoca romana, a Carlino, anche in mezzo alla laguna di Marano.
Ma non è questo il focus del dibattito svoltosi a Palazzolo dello Stella. A partire da Renzo Bassani, che fece della sostenibilità e dell’attenzione alla genuinità delle produzioni il paradigma aziendale, tanto che il primo slogan di Isola Augusta fu Vino Vivo, per proseguire con Massimo che ora guida l’azienda con il figlio Jacopo, winemaker di livello internazionale, l’intero cammino di crescita dell’attività è stato sviluppato nel segno di quello che oggi viene chiamato, per stare alle mode, ‘green’.
IMa che in realtà è il percorso di sviluppo selezionato dai pionieri delle famiglie che hanno fatto crescere la Riviera friulana.
Così, il complesso rurale, oggi anche il chiosco e l’agriturismo sono riscaldati con l’acqua calda prelevata nel sottosuolo. Fonte geotermica che ha permesso alle campagne di Bassani di produrre primizie grazie al riscaldamento delle zolle tramite apposite tubazioni inserite nel terreno.
Non soltanto asparagi bianchi, ai quali la zona è vocata. Sempre qui, è stato installato uno dei primi impianti fotovoltaici.
E la prima colonnina di ricarica elettrica della Riviera Friulana. Ancor oggi si perseguono queste tracce eccellenti, con produzioni bio, per esempio il vino macerato.
Non a caso l’idea di ribattezzare la Bassa friulana, denominazione non certo suadente per la commercializzazione delle produzioni di pregio e per l’appeal turistico, in Riviera friulana è germinata qui, dall’insofferenza di Massimo Bassani per una denominazione che male si confaceva a far conoscere produzioni sostenibili. I
ll dibattito, presenti in apertura il consigliere regionale, Mauro Bordin, e il sindaco di Palazzolo dello Stella, Franco D’Altilia, si è sviluppato attorno alla traccia indicata da Cinzia Dal Marzo, Ambasciatrice europea del patto per il clima, membro di EUCIIP Italy, promotrice dell’iniziativa, moderato da Alfonso Di Leva, già caporedattore dell’Ansa a Trieste e a Venezia.
E ha dato modo agli assessori regionali alla Infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti, di parlare dell’attenzione alla sostenibilità del Friuli Venezia Giulia, e del completamento delle piste ciclabili che hanno in quella chiamata ‘Alpe Adria, dal confine con l’Austria al mare, il cardine con 148 mila passaggi di ciclisti l’anno.
E all’assessore regionale alle Risorse agroalimentari e forestali, Stefano Zannier, di soffermarsi sulle eccellenze delle produzioni del FVG, e sull’impegno della Regione a favorire percorsi green pur scontando una carenza di competenze per la fruizione delle provvidenze, anche volte a favorire la ripresa, che si riscontrano sul territorio.
Ida Donati