ARGA FVG: Educational sulla caccia e la tradizione dell’aucupio nella montagna pordenonese

  27 Luglio, 2025

COMUNICATO STAMPA

Pradis (Clauzetto – PN), 27 luglio 2025

Un tuffo nella storia, nella natura e nelle tradizioni venatorie del Friuli Venezia Giulia: si è svolto a Pradis, presso l’Azienda Faunistica Monterossa nel Comune di Clauzetto (PN), un nuovo educational per giornalisti  promosso da ARGA FVG – Associazione regionale della stampa agricola, agroalimentare, ambientale e territoriale – in collaborazione con l’Ente Tutela Fauna, Confagricoltura, e con il patrocinio del Club per l’UNESCO di Udine.

Tema centrale dell’incontro: l’antica pratica dell’aucupio, ovvero la cattura degli uccelli migratori mediante i tradizionali “roccoli“,

Un roccolo è una struttura tradizionale usata un tempo per la cattura degli uccelli migratori, tipica delle zone collinari e montane del Nord Italia, incluso il Friuli.

È formato da una serie di alberi potati e intrecciati a cerchio o a ferro di cavallo, tra cui venivano tese reti mimetiche. Al centro c’era un appostamento da cui il cacciatore manovrava i richiami e controllava le catture.

Oggi i roccoli non sono più usati per la caccia (vietata), ma restano testimonianze storiche e paesaggistiche, legate alla cultura rurale e alla tradizione friulana.

Una tecnica oggi vietata, ma che per secoli ha avuto un forte valore culturale, ambientale e sociale, rappresentando anche un’importante risorsa alimentare per le famiglie contadine.

Dopo i saluti istituzionali del presidente dell’Ente Tutela Fauna Gianluigi D’Orlandi – già vicepresidente della Regione e sindaco – e del presidente di ARGA FVG Carlo Morandini,sono seguiti gli interventi di esperti e studiosi.

Il cacciatore Celeste ha condiviso la propria esperienza diretta nella pratica tradizionale dell’aucupio, illustrandone gli aspetti tecnici e simbolici.

Il giornalista e vicepresidente ARGA FVG Marco  Buzziolo ha inquadrato il tema dal punto di vista legislativo e ambientale, sottolineando l’importanza della caccia di selezione per la tutela dell’equilibrio faunistico e le attuali criticità legate alla diffusione di specie aliene, come i cormorani nelle zone umide.

Spazio anche all’arte e alla cultura con Adriana Ronco Villotta, docente di storia dell’arte ed esponente del Club per l’UNESCO di Udine, che ha approfondito il legame iconografico tra donna e caccia nella pittura, mettendo in luce l’importanza del ruolo femminile nella società nel corso dei secoli.

A chiudere l’incontro è intervenuta la presidente del Club per l’UNESCO di Udine, Renata Capria D’Aronco, ribadendo il valore divulgativo degli eventi ARGA FVG per la promozione della cultura rurale e del territorio.

La giornalista è docente d’arte Adriana Ronco Villotta

Presente anche Gabriele Cragnolini,  agronomo forestale e presidente di Italia Nostra Udine, che ha illustrato – con l’ausilio di materiali didattici – le caratteristiche ambientali dell’area, sottolineando il ruolo dei cacciatori nella tutela del paesaggio e della biodiversità.

Un’occasione di confronto tra passato e presente, tra scienza e tradizione, con l’obiettivo di offrire ai giornalisti strumenti di conoscenza e approfondimento per un’informazione corretta su temi di rilevanza ambientale, agricola e culturale.

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